Pallavicini22

Alessandra Rota

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dal 7 al 22 ottobre 2023

La Mostra

Alessandra Rota si è formata artisticamente a Milano dove ha lavorato anche nel mondo del design. Il suo lavoro è influenzato sia da stilemi occidentali che orientali quali l’ukiyo-e giapponese.

Produce mosaico da parete in bassorilievo. Predilige il legno di toulipier (famiglia delle Magnoliaceae) che lavora e riduce in formato tessera dando vita ad una costruzione simile a scacchiere mobili formate da più strati sovrapposti. In questa sua esposizione presenta anche dei lavori su legno a incisione eseguita a scalpello, collegati da una tessera che rimanda al mosaico. 

Lavora sul monotonale, colori che fanno risaltare le vibrazioni delle ombre che vanno così ad animare l’opera. 

Il suo lavoro ha anche una forte valenza sonora; le sue strutture risuonano di vibrazioni armoniche, tanto da sembrare la costruzione di uno spartito musicale. La diversa grandezza delle singole tessere rimanda all’ampiezza del suono ovvero la sensazione data dalla vibrazione di un corpo in oscillazione. Tale vibrazione, che si propaga nell’aria o in un altro mezzo elastico, raggiunge i sensi e crea una suggestione correlata alla natura della vibrazione. Le tessere trasmettono il movimento alle altre tessere vicine e queste a loro volta ad altre ancora, provocando una variazione locale della pressione; in questo modo, un semplice movimento vibratorio si propaga meccanicamente originando un’onda sonora.

Le Opere

L’artista

Alessandra Rota vive e lavora a Bergamo. Si diploma a Milano nel 1999 presso l’Accademia di Belle Arti di Brera dove si avvicina al mondo del mosaico. Negli stessi anni collabora con uno studio fotografico e uno studio grafico.

Negli anni successivi lavora nel settore dell’interior design dove sviluppa un proprio approccio al mosaico grazie all’utilizzo del legno come materiale.

Nel 2015 riceve il premio “Mosaico Oggi” in occasione del IX Concorso Internazionale “Mosaico Oggi” a Bracciano (RM).

Nel 2016 partecipa alla prima edizione della Fall Design Week di Milano, con una mostra durante l’evento NoLo Public Market al Mercato Comunale. Ha poi esposto a Nazzano (RM), a Padova, a Torino, a Bergamo, a Piacenza oltre che nella mostra itinerante “Artisti per le librerie con Marantogide” curata da Roberto Savi.

Numerose le sue mostre a Ravenna, tra le quali ricordiamo la personale “L19-26. Alessandra Rota e gli alabastri di Galla Placidia” a cura di Luca Maggio presso la niArt Gallery, la collettiva “Opere dal Mondo” nel 2019 a Palazzo Rasponi dalle Teste, la collettiva “E…uscimmo a riveder le stelle” alla niArt Gallery e successivamente presso l’Ospedale Santa Maria delle Croci dove è diventata un’installazione permanente.

Dal 2020 le sue mostre si sono svolte anche in Francia: Chartres, La Roche-sur-Foron, Paray-le-Monial presso la Maison de la Mosaique Contemporaine.

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L’inaugurazione della mostra coincide con la diciannovesima Giornata del Contemporaneo, promossa da AMACI – Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani, a cui è iscritta.